PER QUALCHE CM IN PIU'
Forse è un titolo un pò bizzarro e non appropriato
alla nota serietà del nostro sito,ma è l'inico modo
per cominciare la storia di un'altra bandiera
rossoblù, quella con l'asta più lunga ovvero Paolo
Armano detto anche Nesta.Rivisitando in una goccia di
memoria la sua storia,crediamo che essa possa essere
paragonata alla nostra società,sempre attiva,in
continua evoluzione e modernizzazione ma sempre
attaccata alle cose più semplici e più belle come il
calcio.Per trovare Nesta nell'album delle figurine
rossoblù bisogna risalire alla stagione 95-96 quando
un ragazzino assaporò per la prima volta il terreno
del Passobuole,che era quello destinato a entrare
prepotentemente nel suo cuore ma lui non poteva
immaginarlo.Gli anni passano,e negli anni Paolo non è
cambiato,sempre pronto alla rissa da bar,sempre
disponibile per le manganellate alla tifoseria
avversaria,ma sempre e comunque simpatico ed attaccato
al Lingotto.Ciò che di lui negli anni si è evoluto,è
senz'altro il suo look,inizialmente capellone quasi
inguardabile,poi l'epoca del Tempio e dei dr.Martens
bianchi con i jeans attillati,maglia UMM e capelli a
spazzola..da brivido,e qui non si può non ricordare la
sua supersfida in balli tarri con un tartaro doc,per
poi finire quasi da fighetto raffinato negli ultimi
anni.Dal punto di vista calcistico si può dire che
questo ragazzo ha fatto della grinta da sempre la sua
arma migliore.Superdotato di fisico e di
altro,possiede una buona velocità che fa di lui un
ottimo terzino,che nell'economia della squadra è
indispensabile.Attualmente il buon Nesta è uno dei
pilastri della squadra amatori,ed è uno della setta
degli invasati rossoblù,che non si perde una partita
della seconda categoria nemmeno per la sua ormai
famosa ragazza Francesca.Certo lei talvolta non la
prende bene e viene a schiaffeggiarlo in curva ma lui
è sempre calmo e con la sua solita eleganza risponde
:"Camurria non magonare oh!"cacciandosi spesso in liti
furiose.Tutto ciò testimonia che Nesta è uno da
Lingotto,sincero e amabile e soprattutto attaccato a
questa casacca che ormai gli è stampata nel cuore.La
casacca rossoblù