TABELLINO

A.T.M.

Squadra

Lingotto

2 Goal 1
  Reti Gavatorta


COMMENTO

IL LINGOTTO PERDE IL TRAM

Si era presentata l’occasione, per i ragazzi di Russo e Ferrero (assente per malattia), di compiere un gesto di reazione alla cronica mancanza di punti in classifica. E invece, nel pomeriggio di Sabato, per gli amatori si concretizza un’altra sconfitta, questa volta con i non irresistibili autoferrotramvieri dell’Atm. Il match, vibrante fin dalle prime battute, si apre con il primo goal dei ragazzi di Torino Nord, che passano con un irresistibile discesa centrale del numero 10, il quale si esibisce in un doppio dribbling ai danni del duo Boscolo – Pellati. Dai piedi dell’asse sinistro Morea – Giorgio partono le iniziative più interessanti, anche se il gioco si ferma lì: Barbalucca e il poco mobile Sorano, sul lato destro del campo, vengono perciò lasciati liberi di recarsi al bar per un buon tè.
Nel secondo tempo, il 4 – 4 –2 viene mutato dal solitario mister Russo in un più spregiudicato 3 – 4 – 1 – 2, con l’ingresso delle punte Castello e Gavatorta e del rientrante Zagato.
L’Atm passa nuovamente su un contropiede classico, prima che Gavatorta accorci le distanze, ben imbeccato da un Barbalucca formato Zidane. Finisce 2 a 1, e molti sono i rimpianti.

UOMO SKY:

Gavatorta Francesco (1)

UOMO FANTASMA:

Sorano Daniele (1)
PAGELLE

PIZZUTO 6: 2 goal, ma diverse parate importanti. A differenza della partita con il Boccardo, la sua faccia da lutto si concretizza già prima del recupero. 2 NOVEMBRE

PELLATI 5,5 : al ritorno dopo l’operazione alla mano, mister Russo lo piazza nel ruolo che gli piace di meno, il laterale difensivo. Lui, molto diligentemente, risponde “Obbedisco”, cercando di svolgere i compiti affidatogli. IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO

BOSCOLO 5,5: il leone rossoblù ruggisce in sordina. Messo in marcatura data l’assenza di La Stella, il buon Sincero si rende protagonista di sortite offensive e amnesie difensive al dir poco particolari. Il primo goal è una collaborazione con il compagno Pellati: entrambi infatti non chiudono sul 10, di fatto dandogli il La per il goal. RAUCEDINE

CLEMENTE 6+: partitone per il capitano, che chiude in ogni dove per cercare di rimediare agli svarioni del centrocampo. Il suo ritardo cronico al campo non lo mette in difficoltà (arriva con 35 minuti di fuso orario all’appuntamento), e nonostante il poco riscaldamento, entra subito in forma al fischio d’inizio. ORA SOLARE

DE VITA 6: libero per necessità, Tato mostra i denti in più occasioni. Riparte con eleganza quando la squadra sta arrembandosi in avanti, cala nei minuti finali perché la benzina è comunque quella che è. ERG

SORANO 5: il lavoro lo richiama dopo il primo tempo. Meno male, perché il Daniele rossoblù stava andando in nevrosi sulla fascia di competenza, dato il confronto con il Caniggia dell’Atm che letteralmente gli sfrecciava di qua e di là. FRECCETTE

VITALE 5,5: altra prestazione anonima per Nero, che si trova a dover fronteggiare due mastini di centrocampo che verticalizzano molto di prima, evitando perciò il contrasto. Chiude come può, esce per lo scalpitante Zagato senza lamentele di sorta. DUNGA

DE ANGELIS 6: Ferreira de Angelis Emerson cerca di tirare la carretta come può, evidenziando la sua importanza nel centrocampo rossoblù. La sua partita, fatta di sudore e abnegazione, non prescinde da alcuni colpi di classe e di sostanza che ne fanno potenzialmente il vero cuore di questo Lingotto. HEART

MOREA 6,5: ebbene si, continua il momento d’oro di Ninino. Ora le fasce di competenza sono diventare due, i numeri non si contano più (fenomenale un doppio tacco con tunnel sull’avversario) il dialogo con le punte è continuo. C’è chi lo vorrebbe numero 10: SI PUO’ FARE

GIORGIO 5,5: voglia di far bene ce né assai, lucidità in certe occasioni un po’ meno. Si fa apprezzare per alcuni giochi di prestigio, mentre a volte pecca di egoismo non lanciando Barbalucca o non cambiando gioco sull’altro settore. ASTIGMATIA

BARBALUCCA 6: isolato per tutto il primo tempo, è lui che guida il tentato recupero nella fase finale nel match. Il pallone per Gavatorta è accompagnata dalla dicitura “Da depositare in porta al recapito”. POSTINO

CASTELLO s.v.: entra nella ripresa per agire sulla sinistra. Tocca giusto due palloni ma non entra di fatto nei meccanismi di gioco. INGIUDICABILE

ZAGATO 6: ha voglia di fare, di giocare, di metterci una pezza. Peccato per quel pallone che andava depositato in porta e la sua foga lo fa sbattere in fallo laterale. BENTORNATO DALLA VENDEMMIA

GAVATORTA 7: un goal di pregevole fattura, deficita dell’indispensabile movimento della prima punta per un pressing accettabile. IN CRESCITA

Mister RUSSO 6: orfano di Ferrero, prova a far tutto da solo nelle scelte. Ancora una volta il campo non lo premia, e questo francamente dispiace. MELODRAMMA