TABELLINO |
Lingotto |
Squadra |
Boccardo |
0 | Goal | 1 |
Reti |
COMMENTO |
GLI ULTIMI SARANNO
I PRIMI
Citare le sacre
scritture sarà anche blasfemo, ma è risaputo che nella
necessità e nelle difficoltà è alla fede che l’uomo
si deve appigliare. Come un novello pellegrino, così l’Amadur
team deve prendere le disavventure non come castighi divini, ma con
un filo si speranza. |
UOMO SKY: |
Morea Fabio (2) |
UOMO FANTASMA: |
Gavatorta Francesco (1) |
PAGELLE |
PIZZUTO 6: la sua partita richiama grandi nomi di grandi portieri: la flemma di Zoff nel richiamare i compagni, le uscite di Pagliuca, una parata plastica alla Buffon, respinte coi pugni alla Peruzzi.. e la posizione di Toldo al golden goal di Trezeguet nella finale di Euro 2000 dopo il goal del Boccardo. REMAKE TESTA 6: esce per il male alla schiena dopo un primo tempo positivo, condito da un’apertura su Morea degna del miglior Pirlo. BASTIONE BOSCOLO 6,5: Commovente quando riparte dribblando per dare una scossa ai compagni, irritante quando urla tutta la sua rabbia ai quattro venti. Un pilastro che non sa perdere, indispensabile per il suo carattere. STALIN (che in russo significa acciaio) ANTONELLO 6: zio Antunello si lascia il forno alle spalle (la porta) per darsi alla vendita di pane al dettaglio (la marcatura sulla terzina). Senza infamia ne lode, svolge il compitino e mette a frutto quanto detto dai tecnici. PANETTERIA LA STELLA 6: Stopper attento, cerca di dare copertura al centro, rimanendo di sasso al goal del Boccardo (che viene proprio per un buco nel settore centrale) vista la battaglia che fin lì aveva combattuto nella sua zona. PORTA PIA DE VITA 5: qualità molta, quantità poca. SOMMELIER VITALE 5,5: chiede il cambio perché esasperato dai continui richiami: manca di lucidità sempre nel momento di dettare il passaggio, perdendosi in dribbling che finiscono sempre in un nulla di fatto. OPACO DE
ANGELIS 6,5: anche nella sconfitta, la qualità del Danny non
si discute. Nella corsa, nel movimento, nella sagacia tattica, nella
tonicità dei contrasti e nella voglia di fare, un solo paragone
è possibile: EMERSON GIORGIO 5,5: cerca la giocata difficile, troppo spesso. Alterna momenti di buona qualità ad altri di amnesia totale, momenti di estremo sacrificio ad altri di totale assenza. MEZZE MISURE BARBALUCCA 6: di stima, per l’impegno e la determinazione che ci mette. Peccato per una palla finita a lato, che la sua zucca non riesce ad indirizzare nell’angolo giusto. Lo sguardo dopo il goal avversario richiama alla mente quello degli interisti in data 5 Maggio 2002. DEPRESSIONE HAJDAREVIC 5,5: sulla fascia sinistra, mette i suoi lanci aspettando una punella da schiaffare in goal. La punella non arriva, il suo sinistro attende la prossima occasione. ATTESA SORANO 6: dedica anima e corpo al contenimento degli avversari in un centrocampo che si stava sfaldando. Dopo le prime uscite in fascia torna nel suo ruolo naturale e rende di più. SERGIO VOLPI CASTELLO 6: un tiro fuori e molto impegno per assistere Barbalucca. STUDENTE FERRERO
– RUSSO 6+: cercano di tirare fuori il meglio in ogni giocatore
della rosa. Si sbattono e si impegnano ma il campo non li premia come
spetterebbe loro. CORAGGIO |
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