TABELLINO

Lingotto

Squadra

Boccardo

0 Goal 1
  Reti  


COMMENTO
GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI

Citare le sacre scritture sarà anche blasfemo, ma è risaputo che nella necessità e nelle difficoltà è alla fede che l’uomo si deve appigliare. Come un novello pellegrino, così l’Amadur team deve prendere le disavventure non come castighi divini, ma con un filo si speranza.
La luce alla fine del tunnel c’è. Si intravede, nel gioco e nel carattere, un qualcosa di positivo ad ogni uscita del gruppo guidato dalla coppia Ferrero – Russo. Peccato che il tanto sospirato grido di vittoria, o anche solo di pareggio, venga continuamente rinviato da una sfiga perenne: sabato, madame sfortuna si è recata al supermarket per la spesa, e al minuto 73, si è ricordata che al Passobuole giocava il Lingotto: la risultante è un goal del Boccardo nel pieno del recupero, dopo uno stoico secondo tempo che per poco non vedeva i rossoblù andare in vantaggio. Insomma, sconfitta ingiusta e ancora zero punti alla casellina della classifica, la quale si fa sempre più impietosa.
Ora bisogna riprendersi, guardare al futuro con quella speranza di cui sopra. Magari, prendendosi a cuore due impegni: l’allenamento, fatto in maniera seria e continua, la cui mancanza sta alla base dei disastrosi cali di fine partita (causa praticamente sempre delle sconfitte), e il rispetto in campo dei compagni: una squadra che vuole essere vincente non può diventare tale se ogni tocco sbagliato di uno frutta 10 insulti dagli altri. Facciamo nostre queste due considerazioni e facciamo vedere che chi è ultimo, se lo vuole può anche arrivare primo.

UOMO SKY:

Morea Fabio (2)

UOMO FANTASMA:

Gavatorta Francesco (1)
PAGELLE

PIZZUTO 6: la sua partita richiama grandi nomi di grandi portieri: la flemma di Zoff nel richiamare i compagni, le uscite di Pagliuca, una parata plastica alla Buffon, respinte coi pugni alla Peruzzi.. e la posizione di Toldo al golden goal di Trezeguet nella finale di Euro 2000 dopo il goal del Boccardo. REMAKE

TESTA 6: esce per il male alla schiena dopo un primo tempo positivo, condito da un’apertura su Morea degna del miglior Pirlo. BASTIONE

BOSCOLO 6,5: Commovente quando riparte dribblando per dare una scossa ai compagni, irritante quando urla tutta la sua rabbia ai quattro venti. Un pilastro che non sa perdere, indispensabile per il suo carattere. STALIN (che in russo significa acciaio)

ANTONELLO 6: zio Antunello si lascia il forno alle spalle (la porta) per darsi alla vendita di pane al dettaglio (la marcatura sulla terzina). Senza infamia ne lode, svolge il compitino e mette a frutto quanto detto dai tecnici. PANETTERIA

LA STELLA 6: Stopper attento, cerca di dare copertura al centro, rimanendo di sasso al goal del Boccardo (che viene proprio per un buco nel settore centrale) vista la battaglia che fin lì aveva combattuto nella sua zona. PORTA PIA

DE VITA 5: qualità molta, quantità poca. SOMMELIER

VITALE 5,5: chiede il cambio perché esasperato dai continui richiami: manca di lucidità sempre nel momento di dettare il passaggio, perdendosi in dribbling che finiscono sempre in un nulla di fatto. OPACO

DE ANGELIS 6,5: anche nella sconfitta, la qualità del Danny non si discute. Nella corsa, nel movimento, nella sagacia tattica, nella tonicità dei contrasti e nella voglia di fare, un solo paragone è possibile: EMERSON

MOREA 6,5: primo tempo da incorniciare, secondo un po’ meno. E’ comunque uno dei più in palla e alcuni numeri di grandissima qualità lo dimostrano. CARICATO

GIORGIO 5,5: cerca la giocata difficile, troppo spesso. Alterna momenti di buona qualità ad altri di amnesia totale, momenti di estremo sacrificio ad altri di totale assenza. MEZZE MISURE

BARBALUCCA 6: di stima, per l’impegno e la determinazione che ci mette. Peccato per una palla finita a lato, che la sua zucca non riesce ad indirizzare nell’angolo giusto. Lo sguardo dopo il goal avversario richiama alla mente quello degli interisti in data 5 Maggio 2002. DEPRESSIONE

HAJDAREVIC 5,5: sulla fascia sinistra, mette i suoi lanci aspettando una punella da schiaffare in goal. La punella non arriva, il suo sinistro attende la prossima occasione. ATTESA

SORANO 6: dedica anima e corpo al contenimento degli avversari in un centrocampo che si stava sfaldando. Dopo le prime uscite in fascia torna nel suo ruolo naturale e rende di più. SERGIO VOLPI

CASTELLO 6: un tiro fuori e molto impegno per assistere Barbalucca. STUDENTE

FERRERO – RUSSO 6+: cercano di tirare fuori il meglio in ogni giocatore della rosa. Si sbattono e si impegnano ma il campo non li premia come spetterebbe loro. CORAGGIO