Lingotto-Borgaretto 2003 1-4 Barbaluca rig.
Commento:
PERDERE
(NEANCHE) CON STILE
Commentare la sconfitta di Sabato con il
Borgaretto esula dal mero commento tecnico, e rientra nel buon gusto che alberga
in ognuno.
Gli amatori non solo perdono una partita oggettivamente alla loro portata, ma si
esibiscono nel cosiddetto “Lancio della polemica”, che sfocia nell’offesa
mascherata da (usando il termine precedente) “commento tecnico”. Il tutto
nasce da parole dette da alcuni elementi sostituiti sul 3 a 1 per
l’avversario: c’è chi uscendo dal rettangolo di gioco calciava
violentemente borracce per la rabbia (per la sostituzione, mica per la propria
prestazione sottotono), chi invece fra le mura dello spogliatoio dava il proprio
parere escludendo di fatto i propri compagni di squadra dalla rosa.
Bene, sapete che vi dico: CHE DOVREMMO SOLO VERGOGNARCI!!!! PRIMA DI FARE
POLEMICHE FRA DI NOI INIZIAMO A VINCERE!
Chi parla è proprio chi ad allenamento non fa un cazzo, tanto sa che ha il
posto assicurato; chi parla è chi sa di non essere mai messo in ginocchio da
critiche esagerate e sa che la fiducia di chi gli sta intorno non mancherà mai.
Agli amatori non servono i Pelè (anche se l’assenza del buon Danny si è
sentita, eccome): serve un più sano spirito di squadra, quello che per inciso
non fa sentire una zavorra chi sopporta la panchina e chi incoraggia i propri
compagni fra il primo e il secondo tempo. La ricetta ad alcuni potrà sembrare
fuori luogo, o inefficace. Peccato che l’esempio è sotto gli occhi di tutti i
tifosi: la Juve (che dello spirito di squadra ha fatto un cavallo di battaglia)
in questi anni ha vinto molto. L’Inter, che lo spirito di squadra non sa
cos’è, con i Ronaldo ha raggiunto solo l’Uefa.
Oggi la nostra squadra che si esprime a buoni livelli ma che non raccoglie i
frutti che meriterebbe: uniamoci quindi nella sfortuna, dimostrandoci adulti e
non gettando la croce su chi gioca con noi ma assumendoci le nostre
responsabilità: solo così saremo una squadra e potremo mirare a qualcosa di
buono.
Riflettiamoci tutti.
UOMO SKY: Sorano Daniele
Pagelle:
ANTONELLO 6: impegno e determinazione anche sul 3 a 1. TENACE
LA STELLA 5: stesso film visto sugli schermi di Antonello, peccato che
gli avversari lo aggirino nella maggior parte delle occasioni. CARTELLO STRADALE
BOSCOLO 5+: sale e scende per il campo per mettere sale nella minestra
insipida. Manca di qualità ma non si discute la voglia. VALLE DEGLI ORTI
ARMANO 5+: sale di tono ma è difficile tenere le pertiche avversarie.
Ci mette il suo corpicino e a volte gli và bene. STUZZICHINO
DE VITA 5: ci ha abituato bene, altroché. Ci sta che il buon Davide
qualche volta la sua tecnica la lasci a casa a riposare, magari per il prossimo
sabato. VALIUM
ZAGATO 5: Come Armano soffre la fisicità dei centrocampisti avversari.
Cresce con l’ora di gioco ma ad un certo punto non può più crescere di
tonicità: finiscono i tempi regolamentari. TIMER
SORANO 6: Certi dribbling a centrocampo ce li si aspetta da Geo, non da
questo ragazzone un po’ lunatico che a volte sbaglia cose semplici e a volte
crea cose geniali. LUNA PER TE
CLEMENTE 5+: Poche volte il nostro PinWall non emerge dal torpore
generale: questa è una di quelle poche volte. SOPITO
NEGLIA 5: purtroppo il Braveheart rossoblu soffre la sindrome scozzese.
Il rientro dalla terra del Nord infatti non lo agevola nella sua gara,
restituendolo al Lingotto spremuto di energie. PLANTAGENETO
GIORGIO 5: l’unico suo tiro è quello che da alla borraccia. POLEMICO
BARBALUCCA 6: impegno e volontà per Roby, che gioca una gara dignitosa
e segna il goal dell’illusione. Troppo velenosi invece i suoi commenti.
MUGHINI
CAROLLO: porta un po’ di qualità nel centro del campo, ma non riesce
a cambiare il volto del match. FRENATO
SALVATORE, GAVATORTA, CARBOTTA: S.V.